Il melograno (Punica Granatum) è una pianta che fonda le sue origini nell’Asia sud-occidentale per poi trovare un habitat favorevole anche nel continente africano, dove tutt’ora lo coltivano.
Il frutto di questo albero, che matura nei mesi di Ottobre e Novembre, prende il nome di “melagrana”. Si tratta di una bacca, dalla buccia molto resistente che cela al suo interno, in diverse partizioni, numerosi semi.
Il nome di Genere Punica deriva dal nome romano della regione geografica costiera della Tunisia, e della omonima popolazione, altrimenti chiamata cartaginese. Le piante hanno questo nome perché i melograni giunsero a Roma da quella regione.
Sono proprio questi semi o chicchi la parte del frutto che ritroviamo, sotto varie forme, nelle nostre tavole. Semi caratterizzati da un sapore dolce e acidulo, a causa del tannino presente nella membrana esterna che li circonda.
Dal punto di vista alimentare, il frutto lo si mangia prevalentemente crudo, separandone i chicchi dalla buccia, o spremuto per creare dei gustosi succhi di frutta. I chicchi sono inoltre utilizzati in cucina, anche per via del loro colore rosso intenso, come decorazione, per rendere ulteriormente gradevole la messa in piatto delle pietanze.
Al melograno sono state attribuite nel corso dei secoli tantissime proprietà, tanto da guadagnare in alcune culture un valore magico ed esoterico.
Le caramelle al melograno, pur non garantendovi alcun elisir di lunga vita, mantengono intatto il sapore caratteristico di questo frutto portando nelle vostre tasche un momento di spensierata dolcezza.
Oggi è frequentemente citato come “superfood”, cioè una tipologia di cibo che presenta valori nutrizionali/effetti benefici sulla salute particolarmente importanti anche se non scientificamente provati.
In realtà, magia a parte, ciò che sappiamo per certo è che il frutto del melograno si presenta naturalmente ricco di vitamine (sopratutto A e C), antiossidanti e fibre. Risulta essere inoltre composto prevalentemente da acqua (più dell’80%) e presenta buone quantità di sali minerali e oligoelementi quali ferro, magnesio, sodio e zinco.