Il banano, grande pianta tropicale appartenente alle Musaceae da vita ad una bacca che prende il nome di banana.
Le origini della sua coltivazione vanno probabilmente ritrovate nell’area Asiatica sud-orientale.
Questo frutto è caratteristico per la sua forma allungata e per il colore verde/giallo; colore dipendente dal suo grado di maturazione e dal clima in cui avviene la coltivazione.
Ed è proprio la maturazione a influenzare le caratteristiche organolettiche della banana. Durante la fase iniziale della maturazione, infatti, la buccia mantiene un colore verde ed il suo interno risulta essere molto compatto e poco dolce.
Al contrario, se la buccia esterna risulta essere di colore giallo, allora la parte commestibile avrà una consistenza differente, più morbida, ed il sapore sarà molto più dolce.
Nelle regioni tropicali, la banana è coltivabile tutto l’anno, cosa che spiega la facilità con la quale è possibile reperirla in commercio.
In cucina questo frutto è presente nelle nostre tavole come frutta da consumare sbucciata, fresca e sul momento, ma è anche comune trovarla nella sua forma essiccata o in prodotti industriali di vario tipo: dal liquore al gelato, dalle creme alle caramelle.
La sua dolcezza si presta ad accompagnare con estrema facilità tutto ciò che è un prodotto dolciario. Difficile non citare a riguardo la famosa “banana split” di origine americana insieme a tutte le sue varianti: una banana ricoperta da una colata di salsa al cioccolato e gelato.
Le caramelle alla banana non possono che essere amate da chi cerca un sapore esotico e deciso.
Conosciuta da sempre come il frutto “degli sportivi”, la banana ha guadagnato questa sua fama per delle ottime ragioni. Esso è un alimento fortemente zuccherino, ricco di ben tre zuccheri semplici, pieno di vitamine e sali minerali. Rilevante sopratutto il potassio che ha un importante ruolo nello scongiurare i crampi muscolari dovuti all’affaticamento e nell’aiutare il corretto funzionamento dell’apparato cardiovascolare.